Ogni giorno in Italia circa 160 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. L’arresto cardiaco improvviso è una delle principali cause di morte al mondo, può colpire chiunque giovani o anziani e generalmente avviene fuori dalle strutture ospedaliere, ma quasi sempre in presenza di altre persone. Attivare immediatamente il sistema di risposta alle emergenze e praticare precocemente la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione permette di donare una seconda chance di vita ad una persona. Oggi lo sviluppo di progetti PAD (Public Access Defibrillation) è l’unica strategia di contrasto dimostratasi vincente nella lotta all’arresto cardiaco improvviso.
Uno dei contesti più indicati per un progetto di cardioprotezione è quello dell’ambulatorio medico ed i centri radiologici. Analizziamo ora le caratteristiche di questo tipo di strutture per valutare la necessità di installare defibrillatori al suo interno:
- Spesso il paziente vive l’attesa con grande ansia e stress che possono generare reazioni negative.
- Spesso sia per semplici che per complessi esami si utilizzano farmaci per anestesie locali o per la sedazione del paziente.
- I pazienti possono essere affetti da patologie mediche più o meno gravi, alcuni ad esempio possono dichiarare di non avere problemi cardiaci perché lo ignorano.
Il 118, in base alle sue statistiche annuali, non sempre riesce ad intervenire entro dieci minuti dall’accaduto. Per questi motivi l’organizzazione delle emergenze, integrata con il sistema territoriale del 118 è una priorità etica e giuridica molto importante. In caso di arresto cardiaco, l’intervento tempestivo nei primissimi minuti da parte del soccorritore praticando la rianimazione cardiopolmonare e utilizzando un defibrillatore (DAE) permette di aumentare del 70% le possibilità di sopravvivenza del paziente.
Il centro radiologico PIRO è una struttura che accoglie pazienti per molte ore ogni giorno e si fa promotore di un progetto di cardioprotezione, offrendo alla comunità un punto di accesso alla defibrillazione precoce.Il centro radiologico spesso costituisce un punto di riferimento per la tutela della salute dei cittadini.
Il centro radiologico PIRO da sempre attento ai livelli di sicurezza offerti ai propri pazienti, ha scelto la formazione del Medical Training Center SIMEUP CROTONE per la formazione e dotato di defibrillatore, dispositivo salvavita essenziali come possono esserlo kit di primo soccorso, presidi farmacologici adeguati per la gestione delle emergenze o gli stessi dispositivi antincendio diventa struttura CARDIOPROTETTA.
Dotarsi di un defibrillatore offre una tranquillità supplementare e permette di creare un’immagine del medico e del suo centro ancor più positiva e distintiva, significa preoccuparsi della sicurezza delle persone, come riportato dal decreto attuativo del 18 marzo 2011 della legge n. 191/2009, dove sono consigliati i luoghi che dovrebbero essere dotati di DAE tra cui ambulatori e strutture dove si pratica attività sanitaria.
Il Centro Radiologico Piro di CROTONE ha partecipato con grande entusiasmo ed interesse al corso BLSD-PBLSD tenuto dalla Simeup CROTONE.
Un corso intenso di 8h ore teoriche e pratiche in cui i discenti hanno fronteggiato situazioni di emergenza attraverso la creazione di scenari critici ai quali potrebbero essere esposti sia nel centro che nella loro vita quotidiana.
I discenti sono stati poi valutati dai medici istruttori certificati nazionali ed attraverso esami pratici e scritti hanno superato brillantemente il corso ottenendo la certificazione meritata.
