Gli studenti del Liceo Classico Pitagora, indirizzo Biomedico, sono già tornati tra i banchi di scuola con una conoscenza in più. Giorno 16 Settembre hanno partecipato ad una lezione speciale “Le manovre salvavita (adulto/pediatrico) con accenno sull’uso del defibrillatore semiautomatico esterno”
Gli studenti hanno dimostrato grande passione, acquisendo importanti strumenti salvavita etici e professionali.
Gli alunni migliori completeranno la formazione con le dovute conoscenze teoriche e pratiche mediante l’uso di manichini didattici computerizzati, sia adulti che pediatrici, e con defibrillatori trainer. Il percorso si concluderà con l’acquisizione del brevetto che autorizza all’uso del Defibrillatore Semi automatico esterno (DAE). Il Corso BLSD è inoltre un’abilitazione valida per i Concorsi Pubblici e per i Crediti Formativi Universitari, un percorso di formazione da aggiungere nel proprio Curriculum Vitae, un’esperienza di cultura personale ma soprattutto è importante per salvare una vita.
L’intera formazione si è svolta grazie alla SIMEUP Crotone, al direttore del centro Dott. Giovanni Capocasale, al team di istruttori, presenti: la Dott.ssa Miriam Scida, Dott. Mattia Guerra, Dott. Daniele Ermanno, la Prof.ssa Ilenia Dell’Amico e Gaetano Nicoletta.
Ha commentato Il Dott. Capocasale Giovanni (medico – Istruttore): “Con questa iniziativa si innesta sempre più l’attenzione alla prevenzione, per cui è necessario un lavoro in sinergia, così da essere efficaci e interessare i giovani che si affacciano al futuro con queste importanti nozioni. Grazie a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo”.
La defibrillazione e la rianimazione cardiopolmonare precoci rappresentano le azioni più efficaci per il trattamento dell’arresto cardiaco, uno dei problemi di salute più diffusi in Europa. Anche se la diffusione delle postazioni per la defibrillazione a pubblico accesso è aumentata nel corso degli anni, il loro utilizzo da parte della popolazione risulta ancora piuttosto limitato con una conseguente possibile incidenza negativa sulla sopravvivenza delle vittime colpite da arresto cardiaco.







