Domenica 29 maggio si è svolto a ‘Le Castella’ nell’ambito del convegno Nazionale SIMEUP “Il Bambino del Mediterraneo” un corso di formazione e aggiornamento per la gestione del bambino vittima di incidente in acqua.
All’evento hanno partecipato pediatri e specializzandi provenienti da tutta Italia e una delegazione di quattro esperti nazionali nella gestionale delle operazioni di soccorso in acqua.
L’obiettivo della giornata era di approfondire tecniche e manovre di soccorso e di recupero in ambiente acquatico attraverso momenti formativi di stampo teorico e prove pratiche in acqua.
LE CAUSE DELL’ANNEGAMENTO
L’annegamento è la seconda causa di morte accidentale in età pediatrica; sono colpiti soprattutto i bambini di sesso maschile tra i 2 e i 4 anni, in quanto:
- hanno acquisito la capacità di camminare;
- sono molto attratti dall’acqua;
- non conoscono la pericolosità dell’ambiente acquatico.
La maggior parte degli annegamenti in età pediatrica avvengono in presenza dei genitori o dei parenti incaricati della sorveglianza. E’ la distrazione, la motivazione legata a questo fenomeno; anche il genitore ha una capacità di sorveglianza attiva molto limitata ed è facilmente distratto dall’utilizzo dello smartphone, per i bambini sotto i tre anni la distanza massima consentita dovrebbe essere la distanza “a braccio” in modo che l’adulto percepisca con tutti i sensi quello che sta facendo il bambino.
La sorveglianza attiva deve essere svolta ogni qual volta ci si trovi in presenza di uno specchio d’acqua, si dice che si possa annegare anche in una pozzanghera, ed è così….. attenzione ai giochi d’acqua casalinghi, alle piscinette, ai piccoli gonfiabili, ma anche alle fontane ed ai catini.
L’ANNEGAMENTO É SILENZIOSO
Purtroppo i media ci hanno fatto credere che chi annega chiede aiuto, così non è.
Il bambino che sta annegando non si agita e non grida aiuto. Una sorta di stato di panico e la fame d’aria non consentono al bambino (e nemmeno all’adulto) di richiamare l’attenzione o di agitarsi nell’acqua.
Fino a 4-5 anni, i bambini galleggiano in posizione orizzontale. Se sono proni non sono in grado di girarsi in acqua almeno che non siano stati addestrati a farlo. I genitori spesso pensano che i bambini stiano giocando a galleggiare e invece stanno annegando.
II corso, denominato Pediatric Water Life Support’ ( PWLS ) fornisce le conoscenze e le competenze di base necessarie per prevenire, riconoscere e rispondere a molti tipi di emergenze in acqua, con particolare attenzione all’ambito pediatrico. Il corso prepara inoltre le persone ad affrontare le emergenze acquatiche insegnando come proteggere se stessi in caso di soccorso ad altri.
‘Per capire perché è così importante pensare alla sicurezza quando si parla di acqua, basta guardare le statistiche sull’annegamento. Nonostante la larga disponibilità di corsi di nuoto e di sicurezza presenti in molti paesi, un gran numero di persone ogni anno muore o rimane vittima di annegamento nel mondo’ ha dichiarato Stefania Zampogna presidente Nazionale della SIMEUP .
Infatti i dati epidemiologici più recenti del WHO (World Health Organization) evidenziano come nel mondo muoiano annegate circa 236.000 persone ogni anno, ovvero circa una persona ogni 2 minuti e di queste più del 50% siano bambini.
Ne deriva la necessità di educare la maggior parte delle persone (bagnini, addetti alle palestre, maestre, insegnanti, assistenti sociali di bimbi disabili che lavorano in piscina, personale addetto alle ludoteche estive con piscine, educatori) a sapere come salvare un bambino in difficoltà in acqua senza porre a rischio la propria incolumità e ad avere cognizione delle corrette manovre di rianimazione una volta estratto il corpo dall’acqua.
All’evento presenti gli Istruttori del Centro di Formazione SIMEUP Crotone che hanno preso parte al corso ottenendo la certificazione finale e le competenze per poter divulgare il corso.
“L’obiettivo del Medical Traing Center SIMEUP Crotone è quello di migliorare costantemente la formazione riuscendo a soddisfare una forte domanda di formazione, garantendo corsi adeguati alle esigenze del momento. Considerate le innumerevoli attività formative sviluppate nel corso del tempo nei settori dell’educazione, dell’istruzione, della formazione professionale e scientifica, la SIMEUP vanta un passato prestigioso nel settore della formazione.” ha dichiarato Giovanni Capocasale direttore del Centro SIMEUP Crotone











